Monsignor Francesco Oliva, vescovo della diocesi di Locri-Gerace, è entrato a far parte del nuovo ufficio di presidenza di Libera eletto ieri dagli oltre duecento delegati dell'assemblea nazionale dell'associazione riunita a Ciampino in rappresentanza di associazioni nazionali e locali, scuole e coordinamenti territoriali.


Monsignor Oliva guida da quattro anni la diocesi locrese e si è sempre battuto per contrastare l’ingerenza mafiosa in ogni campo. A lui si ascrive l’istituzione della Giornata diocesana di preghiera per la conversione dei mafiosi, la lotta per la protezione del santuario di Polsi e mole altre iniziative.


Le sue parole subito dopo l’elezione, raccolte da Avvenire, sono di soddisfazione ma anche di grande pragmatismo: «Mi dovranno sopportare e supportare. È un riconoscimento di quello che abbiamo fatto ma c'è ancora tanto da fare qui in Calabria. Sono io che ho ricevuto tanto da don Luigi Ciotti. Ora devo capire quale potrà essere il mio contributo alle iniziative di Libera ma già da ora assicuro tutto il mio impegno».


A suggellare il nuovo ingresso nell’esecutivo la prima riunione del nuovo ufficio di presidenza che si svolgerà proprio a Locri.