Il procedimento scaturisce da una denuncia per la mancata costituzione del Comune a parte civile nel primo processo in cui l'amministratore è stato condannato: l'ipotesi è quella dell'abuso di ufficio
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Rinviato a giudizio: questa la decisione del giudice del tribunale di Reggio Calabria, Claudio Treglia, nei confronti di Giuseppe Falcomatà per la vicenda “Miramare bis”. L’udienza è stata fissata davanti al tribunale collegiale il 14 novembre. Il sindaco sospeso è difeso dagli avvocati Lorenzo Gatto e Marco Panella.
Il processo era scaturito dalla denuncia del movimento Reggio Futura per la mancata costituzione del Comune come parte civile proprio nel processo Miramare. Secondo la denuncia in Procura, Falcomatà, con comportamento omissivo, avrebbe impedito la costituzione del Comune di Reggio come parte civile, arrecando a se stesso e agli altri imputati un ingiusto vantaggio patrimoniale. L’accusa è di abuso d’ufficio nel procedimento denominato “Miramare bis”, perché derivato dal primo, per il quale il sindaco sospeso è stato condannato in primo grado e in appello.
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