VIDEO | Confermata dai giudici reggini la misura cautelare. Il sindaco "sospeso" di Riace, rinviato a giudizio insieme ad altre 25 persone, non potrà fare rientro tra le mura amiche per almeno un anno
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Mimmo Lucano resta in esilio. Il tribunale dei Riesame di Reggio Calabria ha infatti rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dai suoi legali, gli avvocati Antonio Mazzone e Andrea Daqua, dopo l’annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione.
Per Lucano, indagato e rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Locri sui progetti di accoglienza a Riace, permane il divieto di dimora a Riace, dove non potrà fare rientro per almeno un anno. Adesso gli avvocati attendono di conoscere le motivazioni dei giudici reggini, prima di presentare un nuovo eventuale ricorso in Cassazione.
A giugno Lucano comparirà insieme ad altri 25 imputati davanti a giudici del tribunale di Locri, per rispondere delle accuse di associazione a delinquere, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa e abuso d’ufficio.