A Mileto, nel Vibonese, verso la fine del mese scorso è stata danneggiata la targa esposta al Comune riportante la scritta "Qui la 'ndrangheta non entra - I comuni calabresi ripudiano le mafie in ogni forma". Ora, i carabinieri hanno individuato i presunti responsabili.  

La targa, apposta alla fine del 2021 e donata dal Consiglio regionale in virtù di una specifica campagna di sensibilizzazione, era stata deturpata rendendo illeggibili i riferimenti ad ‘ndrangheta e mafie. Un episodio che aveva suscitato sdegno e clamore all’interno della comunità militese e non solo. 

Subito dopo la denuncia del sindaco Giordano, i carabinieri della Stazione di Mileto hanno immediatamente provveduto a raccogliere i filmati dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati presenti sul posto e, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia e dalla Procura dei Minorenni di Catanzaro, sono riusciti nel giro di pochissimi giorni ad individuare i presunti responsabili. Si tratta di un 17enne e di un 19enne del luogo, già noti alle forze dell’ordine, segnalati quali presunti autori del grave gesto.