Risoluta la governatrice della Calabria: «Che senso ha impedire i voli da Paesi a rischio e poi permettere gli ingressi a persone già malate?»
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«Per l’immediato chiedo che, come d’altra parte è già avvenuto durante il lockdown, chi arriva sia sottoposto a quarantena o sulle navi di provenienza requisite o su quelle della Marina, non a terra». È risoluta nell’intervista al Corriere della Sera la governatrice della Calabria Jole Santelli, per la quale «è chiaro che è necessario un blocco navale».
«Non possiamo essere invasi»
Infatti, si chiede, «che senso ha impedire i voli da Paesi a rischio e poi permettere gli ingressi a persone già malate?» Pertanto il blocco «va fatto senza aspettare l’Europa». Meglio ancora: «Va fatto e basta». Quindi la governatrice di Forza Italia chiede un intervento immediato altrimenti «dovrò bloccare io gli sbarchi. Voglio sperare di non essere costretta a farlo», perché «il rischio di vita oggi è per tutti, per noi e per loro» che arrivano dal mare, e «lo Stato ha il dovere morale di proteggere chi ha lottato contro il virus, e ora che ci sta riuscendo si trova esposto al rischio di un’ondata di ritorno gravissima». Quindi chiosa: «Non è questione di ideologie, non c’è destra o sinistra su queste cose. Non possiamo essere invasi».
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