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«L'impegno che abbiamo sostenuto negli ultimi anni per portare soccorso a tutti coloro che volevano raggiungere l'Europa attraverso il mare è stato enorme. Basti ricordare che negli ultimi quattro anni, con il coordinamento della centrale operativa centrale di Roma, abbiamo effettuato circa 4.500 operazioni di soccorso, con il salvataggio di circa 600.000 persone, praticamente tre volte la città di Reggio Calabria».
Lo ha dichiarato il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino, che stamattina a Reggio Calabria ha visitato la direzione marittima della Calabria, coordinata dall'ammiraglio Giancarlo Russo.
«E' stata una grandissima opera – ha proseguito Pettorino - in un tratto di mare molto ampio, dove purtroppo abbiamo registrato anche molte tragedie e lutti. Non possiamo prevedere quando finirà questo fenomeno, ci sono ancora focolai di guerre e di crisi economiche, pensiamo alla Siria o ad alcuni paesi dell'Africa subsahariana».
Nel corso della giornata, il comandante ha incontrato il prefetto Michele di Bari, il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà e il presidente della corte d'appello, Luciano Gerardis. Nel corso di tali incontri sono stati discussi i compiti istituzionali svolti dal corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, con particolare riferimento all'attività di ricerca e soccorso in mare, alla tutela ambientale ed alla sicurezza della navigazione. La visita proseguirà con gli incontri con il personale militare e civile nelle Capitanerie di Porto di Gioia Tauro e Vibo Valentia e con i rappresentanti delle istituzioni.