Il direttore del Dipartimento materno-infantile dell’Annunziata ricostruisce la vicenda del piccolo ricoverato: «Condizioni in miglioramento ma resta in osservazione»
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La madre del piccolo Samuele, il nome è di fantasia, ha postato sui social una propria foto che la ritrae sorridente insieme al figlio di quasi quattro anni. Non è chiaro però se lo scatto sia relativo all’attuale periodo di degenza oppure al primo ricovero del piccolo all’Annunziata, quello del 19 gennaio. Oggi infatti, il bimbo presenta lividi ed ematomi sul viso e sul collo, oltre a diversi traumi nell’area della clavicola e del costato e ad una tumefazione dello scroto. Un quadro compatibile con episodi di maltrattamenti. Per questo l’Azienda Ospedaliera di Cosenza ha allertato le forze dell’ordine per approfondire le cause delle lesioni.
Segnalazione opportuna
«Siamo stati obbligati a presentare le adeguate segnalazioni alle autorità competenti, in applicazione di precisi protocolli stabiliti di intesa con il direttore generale Vitaliano De Salazar» ha detto al nostro network Gianfranco Scarpelli, direttore del Dipartimento materno-infantile del nosocomio bruzio. Sulla salute del bimbo ha aggiunto: «In questi giorni le condizioni sono migliorate. Al suo arrivo in ospedale, il 25 gennaio, sono state riscontrate una serie di lesioni cutanee da probabile trauma concentrate a livello inguinale, a livello scrotale ed a livello polmonare. Quello del 25 gennaio però è stato un secondo accesso ed è maturato con un trasporto a bordo di un’ambulanza del 118 in arrivo dall’ospedale Spoke di Paola».
Il giallo del primo ricovero
Samuele infatti, aveva subito un primo ricovero il 19 gennaio, appena una settimana prima: «In quella circostanza – ha informato Scarpelli - presentava solo l’ematoma a livello inguinale e scrotale e nient'altro. Per due giorni è stato tenuto in osservazione poi i genitori ne hanno chiesto la dimissione, contro il parere dei sanitari».
La seconda degenza di Samuele era iniziata, a livello precauzionale, con due notti trascorse in terapia intensiva, ora è stato trasferito in chirurgia pediatrica.
Indagini in corso
Nel frattempo sono in corso le indagini coordinate dalla Procura di Paola con l’ausilio dei carabinieri delle compagnie di Paola e Cosenza. Della vicenda è stata informata anche la Procura dei minori di Catanzaro. Secondo quanto si è appreso, la madre di Samuele era seguita dai servizi sociali del Comune di Paola, dove la donna risiede con i due figli, Samuele di quasi quattro anni, l’altro di due anni, per la sua condizione di mamma single in giovane età, senza che sia mai emerso alcun episodio di sospetto maltrattamento.
Gli approfondimenti investigativi sarebbero stati estesi anche ad una persona già nota alle forze dell’ordine che sarebbe legata alla madre di Samuele da una relazione sentimentale. Massimo riserbo viene mantenuto sulle motivazioni addotte dai familiari di Samuele in merito all’origine delle lesioni riscontrate dal personale medico. Al momento non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati.