VIDEO | Milena Gabriele, titolare di una stazione di servizio di Viale Mancini, si era rivolta all'organo giurisdizionale ottenendo un ridimensionamento del cantiere per consentire il flusso veicolare verso l'attività
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Il Tar della Calabria dà ragione a Milena Gabriele, titolare della stazione di servizio situata lungo Viale Mancini, e sospende l’efficacia degli atti con cui la Regione ed il Comune hanno avviato il cantiere della metrotramvia e del Parco del Benessere.
Troppe transenne, danno per l'imprenditrice
I giudici amministrativi, sulla base della perizia prodotta dall’ingegner Pasquale Maurelli, delegato della polizia stradale incaricata di verificare gli effetti della chiusura al traffico sull’attività del distributore di carburante, hanno riconosciuto un significativo danno per l’imprenditrice «in ragione – si legge nel dispositivo - dell’impatto sugli accessi veicolari» causato dalla installazione delle transenne. Il Tribunale in attesa dell’udienza di merito, fissata per il prossimo mese di settembre, ha quindi disposto una rivalutazione delle modalità di realizzazione delle opere «eventualmente disponendo – si legge ancora nella sentenza - un ridimensionamento della complessiva transennatura ovvero l’interdizione di tratti minori del viale e comunque adottando accorgimenti tecnici che, in ossequio al principio di proporzionalità, consentano di minimizzare o in ogni caso di mitigare gli effetti dei progettati lavori, sulla stazione di servizio della società ricorrente». Per effetto di questa sentenza sarà dunque necessario rivedere la progettazione delle due opere, la metro ed il Parco, in modo da consentire un più agevole flusso dei veicoli verso la stazione di servizio. Il ricorso di Milena Gabriele è stato sostenuto dagli avvocati Pietro Funari e Albino Domanico.