Il Comune di Soverato è stato accolto come parte civile nel processo al medico arrestato, nel febbraio dello scorso anno, perché accusato di avere abusato di circa 60 pazienti, tra le quali ci sarebbe anche una minore. La decisione è stata presa dal gup di Catanzaro, davanti al quale si sta celebrando l’udienza preliminare del processo al finto ginecologo.

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«Quella presa dalla giunta di Soverato – ha dichiarato il sindaco di Soverato Daniele Vacca - è stata una decisione che ha per noi un alto valore simbolico e sostanziale. Costituirsi come parte civile nell’eventuale processo a carico del medico che operava nella nostra cittadina, accusato da decine di donne di abusi sessuali, è stato un atto per dimostrare alle vittime sostegno e stima per il coraggio che hanno avuto di portare alla luce abusi che, senza il loro contributo, sarebbero forse stati ulteriormente perpetrati».

«Il gup ha compreso le nostre intenzioni – ha aggiunto il primo cittadino - ben supportate dall’avvocato Eliana Corapi che le ha esposte a chi era chiamato a giudicare la nostra posizione. I fatti in questione hanno leso l’immagine della nostra città che non si riconosce in atti di abusi di nessun tipo e dei tanti professionisti sanitari che operano nell’ospedale cittadino che ogni giorno con dedizione e impegno si mettono a disposizione dei loro pazienti. La vicenda non può e non deve lasciare nessuno indifferente e spero che la presa di posizione del nostro Comune contribuisca a rendere chiaro il concetto per cui chiunque sia vittima di abusi e violenze di qualsiasi genere e natura, troverà sempre nella casa comunale un supporto per venirne fuori».