Dieci anni e quattro mesi di reclusione è la pena inflitta dal giudice dell’udienza preliminare Michele Ciociola, a conclusione del processo celebrato con il rito abbreviato, a Luigi Amoruso, l’uomo che il 4 dicembre del 2018 aggredì a colpi di cacciavite il medico dell’ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone, Maria Carmela Calindro, che si salvò solo grazie al provvidenziale intervento di un ambulante che si trovava nei pressi e corse in suo aiuto. 

Il medico era appena uscito dall’ospedale alla fine del suo turno di lavoro e stava entrando nella sua auto quando venne scaraventata a terra e colpita più volte con un cacciavite alla gola e al torace da Amoruso.

L’intervento di un venditore ambulante, Mustapha El Aoudi, che dalla sua bancarella nei pressi dell’ospedale aveva assistito alla scena, evitò che la dottoressa potesse essere uccisa.

Mustapha El Aoudi si lanciò sull’aggressore e riuscì a farlo desistere dall’aggressione; e quando l’uomo si diede alla fuga lo rincorse facendo cadere. A quel punto intervennero alcuni poliziotti in borghese che erano sul luogo e Amoruso fu arrestato.

Per quel suo gesto Mustapha El Aoudi, che vive a Crotone da quasi 40 anni ma non ha mai ricevuto la cittadinanza italiana, è stato nominato cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Lo stesso Amoruso ha poi spiegato che la sua voleva essere una vendetta nei confronti dei medici che avrebbero causato, a suo dire, la morte della madre.

Anche per questo venne disposta una perizia psichiatrica dalla quale è emerso che “era grandemente scemata la capacità di intendere” di Amoruso. Infatti, il giudice, nel condannare Amoruso per tentato omicidio, ha riconosciuto l’attenuante della semi infermità mentale che era stata chiesta dai difensori. Attenuante che si equivale con la riconosciuta aggravante della premeditazione sulla quale aveva insistito la pubblica accusa rappresentata dal sostituto procuratore Pasquale Festa che aveva chiesto una pena a 12 anni di carcere.

Il giudice ha disposto il ricovero di Amoruso in una casa di cura per tre anni ed ha condannato l’imputato al risarcimento delle parti civili costituite: la dottoressa Maria Carmela Calindro, Mustafa El Aoudi, nei cui confronti Amoruso rispondeva di lesioni personali, l’Ordine dei medici di Crotone e l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone.