Al termine di un lungo viaggio in aereo da L'Avana fino a Fiumicino, con una breve sosta per uno scalo intermedio, il terzo contingente di medici cubani destinati alle strutture ospedaliere della Calabria è giunto nella capitale nel pomeriggio di ieri, 30 gennaio, e dopo il disbrigo delle pratiche burocratiche, tra visti e convalida dei documenti, soltanto dopo cena a bordo di due pullman, ha potuto compiere l'ultimo segmento della trasferta alla volta di Cosenza. I professionisti hanno trovato ospitalità nella caserma dei bersaglieri Luigi Settino di Via Panebianco. Rispetto a quanto preannunciato, questa brigata è formata da 98 elementi e non da 130 come in un primo momento si era appreso.

Nei reparti dopo il corso di italiano

Con l'arrivo del terzo contingente ingaggiato dal Commissario ad acta della sanità Roberto Occhiuto per rafforzare i presidi di cura, salirà a circa 270 il numero di camici bianchi cubani in corsia. Come per i due precedenti gruppi del dicembre 2022 e dell'agosto 2023, prima di essere dislocati presso i nosocomi cui saranno destinati, i medici dovranno seguire un corso intensivo di italiano a cura del Centro Linguistico d'Ateneo, erogato dall'Università della Calabria. In 45 resteranno in strutture della provincia di Cosenza. In particolare, grazie all'innesto di quattro specialisti in ostetricia e ginecologia sarà possibile riaprire il punto nascita dell'ospedale di Cetraro.