«Relativamente al personale che presta servizio presso il 118 con rapporto di lavoro convenzionato, si è reso necessario predisporre uno specifico provvedimento che è stato trasmesso ai ministeri affiancanti per una preventiva valutazione». Giungono rassicurazioni dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria sul caso dei medici convenzionati del 118 rimasti esclusi dall'erogazione del premio covid nonostante l'impegno profuso in prima linea durante l'emergenza pandemica. 

La nota interna dell'Asp

Il caso era stato sollevato da LaC News 24, a seguito di una nota interna dell'Asp di Catanzaro dalla quale si evinceva una sorta di disimpegno da parte della Regione Calabria: «Non c'è stato finora un pronunciamento chiaro da parte della Regione Calabria». Pertanto, l'Asp di Catanzaro aveva deciso di «muoversi nel solco delle previsioni legislative e delle disposizioni regionali impartite» escludendo l'intera categoria dalla corresponsione dell'indennità una tantum.

Risorse specifiche

Oggi dal dipartimento regionale arrivano invece le rassicurazioni: «È doveroso precisare che la struttura commissariale, fin dal suo insediamento, ha adottato ogni iniziativa necessaria per risolvere la problematica relativa al mancato pagamento dell’indennità una tantum al personale del servizio sanitario regionale» si legge nella nota che prosegue: «In particolare, a fronte della mancata attuazione dell’accordo sindacale risalente al 2020, sono state individuate e stanziate risorse specifiche con provvedimenti, consentendo in tal modo di riconoscere la suddetta indennità a tutti i lavoratori dipendenti del servizio sanitario regionale».

I dipendenti del servizio sanitario

«L’indennità è stata commisurata al livello di rischio della struttura in cui i lavoratori avevano prestato la propria attività lavorativa nel periodo emergenziale e ciò ha consentito di dare attuazione all’accordo per il personale dipendente del servizio sanitario regionale. A seguito di tale procedura, sono stati poi adottati i decreti di trasferimento dei fondi a tutte le aziende sanitarie provinciali e ospedaliere della regione». A rimanere esclusi i soli medici del 118 che non hanno un contratto di dipendenza ma lavorano in convenzione con il servizio sanitario regionale

Provvedimento ad hoc

Relativamente al personale che presta servizio presso il 118 con rapporto di lavoro convenzionato, precisa poi la nota: «Si è reso necessario invece predisporre uno specifico provvedimento che è stato trasmesso ai ministeri affiancanti per una preventiva valutazione. La struttura commissariale – conclude la nota - ritiene di aver individuato un’adeguata soluzione del problema ma che ora è al vaglio dei ministeri della Salute e del Mef e ad esito della suddetta interlocuzione con i ministeri, verranno quindi adottati ulteriori provvedimenti da parte di questa struttura».