Cosenza - Dalle prime luci dell’alba la Polizia e la Guardia di finanza di Cosenza stanno eseguendo sette misure cautelari nell’ambito di un indagine che ha smascherato un giro di truffe alle assicurazioni, con falsi incidenti stradali, per un valore complessivo di due milioni di euro. In un caso gli indagati avrebbero ottenuto un risarcimento molto elevato provocando un incidente in cui è rimasta ferita una donna incinta e provocando, deliberatamente, secondo l'accusa, la morte del nascituro. Sono complessivamente 144 le persone, alle quali sono stati notificati altrettanti avvisi di garanzia, coinvolte nell'indagine.

 

Delle sette persone nei confronti delle quali sono state emesse le misure cautelari, nell'ambito dell'operazione della Polizia di Stato e della Guardia di finanza di Cosenza, denominata 'Medical market', quattro sono state poste agli arresti domiciliari, due hanno ricevuto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e un'altra, un avvocato, la sospensione dalla professione forense.

 

Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di omicidio volontario, falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato.

 

I nomi degli arrestati- Ai domiciliari: Sergio Garasto di Corigliano Calabro, Stefania Russo di Corigliano Calabro, Nunziatina Falcone di Corigliano Calabro, Pietro Andrea Zangaro di Corigliano Calabro.


Obbligo di presentazione per: Leonardo Piro nato a Corigliano, Giuseppe Di Paola di Trebisacce

 

Chiesta inoltre la sospensione dell'attività forense di Berardi Francesca, anni 45, di Corigliano, persona ritenuta responsabile di aver prodotto, con la complicità dei medici di cui sopra, falsa documentazione medica attestante patologie inesistenti, nonché ideatrice di incidenti stradali mai avvenuti.