VIDEO | Ottocento chili di botti sono stati rinvenuti in un capannone nel centro cittadino di Soriano Calabro. Il materiale esplodente è risultato privo delle specifiche licenze
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Un maxi sequestro di 800 chili di fuochi pirotecnici è stato effettuato la notte scorsa dai carabinieri della Stazione di Soriano e da quelli della Compagnia di Serra San Bruno. Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito di una specifica campagna effettuata sotto il coordinamento della Procura di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, e la prefettura diretta da Francesco Zito. Si tratta di uno dei sequestri più grandi mai effettuati in tale ambito nella provincia di Vibo Valentia.
I fuochi sono stati individuati nel centro cittadino di Soriano Calabro in un grosso capannone al cui interno erano stipati molti scatoloni contenenti artifizi pirotecnici. Sono quindi intervenuti gli artificieri di Catanzaro per procedere al campionamento e al repertamento del materiale. In particolare sono state trovate 54 scatole contenenti artifizi di diversa tipologia di categoria F2 e della più pericolosa categoria F3. Complessivamente circa 800 kg di materiale esplodente detenuto senza specifiche licenze e quindi impossibile da vendere perché privo di autorizzazioni.
Denunciata una donna, M.R.C., di 36 anni, difesa dall'avvocato Pamela Tassone, che dovrà rispondere dei reati di omessa denuncia e commercializzazione di materiale esplodente. Le operazioni di sequestro si sono concluse poco prima dell'alba, mentre a notte inoltrata è terminato l'interrogatorio della donna. L'attività rientra in un più ampio servizio di controllo disposto in questo periodo natalizio e finalizzato alla prevenzione dei reati in materia di esplosivi.