Era il destinatario di due pacchi spediti da Nuoro, tramite un'azienda di spedizioni, ad Ardore Marina, nella Locride. All'interno dei pacchi, però, c'erano circa 50 chilogrammi di marijuana individuati dal Gruppo della Guardia di finanza che solo successivamente, dopo avere fatto completare il percorso alla droga fino in provincia di Reggio Calabria, ha arrestato un presunto spacciatore (Davide Garreffa cl. 94 di Ardore). 

I finanzieri lametini, nell'ambito dei servizi di prevenzione intensificati dal Comando provinciale di Catanzaro per il periodo delle feste natalizie, avendo eseguito dei controlli a campione nei depositi di alcune ditte di spedizione, hanno scoperto i due colli in cui generalità di mittente e destinatario, nonché gli indirizzi, risultavano essere di pura fantasia e, quindi, corrispondenti a soggetti inesistenti. Così è stata scoperta la sostanza stupefacente.

Scattate le indagini per identificare i responsabili - con il coordinamento delle Procure di Lamezia Terme, che ha autorizzato il ritardato sequestro, e di Locri - si è proceduto ad una consegna controllata avendo a disposizione un'utenza telefonica per il rintraccio del destinatario. 

Un finanziere si è finto corriere della ditta di trasporti e, giunto nella cittadina della Locride, ha contattato telefonicamente il destinatario concordando un incontro per la consegna in un luogo isolato. Effettuata la consegna, essendo ormai certi dell'identità del ricevente, che tra l'altro ha anche sottoscritto una ricevuta utilizzando il nome di fantasia indicato nella spedizione, lo hanno bloccato. A seguito di una perquisizione nell'abitazione dell'uomo sono stati trovati altri cinque chilogrammi di marijuana. Il valore della sostanza stupefacente una volta immessa sul mercato della droga, secondo i finanzieri, è stimabile in oltre 550.000 euro.