Il provvedimento riguarda anche la giunta ed è legato all'annullamento di schede elettorali che non avevano subito l'operazione di rimozione del talloncino antifrode
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Antonio Seminario, il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia (Goi) e noto esponente massonico di Corigliano-Rossano, è stato sospeso dal suo incarico su disposizione del tribunale di Roma. La notizia ha sollevato un polverone nell’ambiente massonico, soprattutto in considerazione delle consultazioni in cui Seminario si affermava rispetto al suo competitor.
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Il provvedimento di sospensione riguarda non solo Seminario, ma anche la giunta, e si fonda su presunte irregolarità nelle procedure di voto. In particolare, l’accusa riguarda l’annullamento di schede elettorali che non avevano subito l’operazione di rimozione del talloncino antifrode, un passo considerato importante per garantire la validità delle votazioni.
La decisione di sospendere il Gran Maestro è stata accolta con sorpresa e sconcerto da molti membri del Goi, che vedono in questo provvedimento una minaccia all'unità e alla stabilità dell'organizzazione. La situazione attuale ha aperto un dibattito acceso all'interno del Goi sulla trasparenza e la legittimità dei processi elettorali. In attesa di ulteriori sviluppi, i membri del Goi osservano con attenzione le mosse future di Seminario e della giunta, consapevoli che la situazione potrebbe evolversi in direzioni impreviste.