Un nuovo capitolo la lotta al problema delle discariche abusive in provincia di Reggio Calabria.

Il Comune di Marina di Gioiosa Ionica aveva appaltato la demolizione e la ricostruzione di una scuola elementare, ma le due imprese edili vincitrici non hanno rimosso la montagna di macerie generate dalla demolizione. L’Amministrazione comunale così, ha denunciato ii fatti ai Carabinieri Forestali di Roccella Ionica i quali, dopo un’accurata e rapida indagine, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria gli amministratori delle imprese, entrambe con sede legale a Cariati (Cosenza); C.C., di anni 51 e S.P., 54 anni entrambi residenti a Cariati. 

La demolizione della scuola e le macerie rimaste

In sintesi le ditte incaricate dei lavori avevano eseguito solo l’abbattimento del vecchio immobile e, contrariamente a quanto previsto dal capitolato d’appalto, non avevano sgomberato le macerie per procedere alla successiva ricostruzione. Pertanto il Comune, dopo aver rescisso il contratto con le ditte inadempienti, sarà costretto ad indire un nuovo appalto di costruzione, allungando inevitabilmente i tempi per consegnare una scuola nuova ai bambini della città.

La denuncia del Comune

C’è da comprendere il perché le due ditte incaricate abbiano rinunciato ad un corposo appalto di ricostruzione per non adempiere all’ovvia azione di rimuovere le macerie dall’area di cantiere. È ipotizzabile che le volessero risparmiare sul costo del conferimento in discarica, semplicemente spalmando i detriti ed interrandoli su tutta l’area, pratica espressamente vietata dalla normative vigenti. A questa potenziale condotta illegale, peraltro frequente in provincia, si è opposta la serietà dei tecnici dell’amministrazione comunale che hanno impedito l’ennesimo scempio a danno della collettività.