Vasta operazione antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Tropea con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e dei Comandi territoriali competenti, tra le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia al culmine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo guidata da Camillo Falvo.

Su richiesta del sostituto procuratore titolare del procedimento, il Gip del Tribunale di Vibo ha dato il via libera all’esecuzione di dieci provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana. Si tratta, in particolare, dell'arresto di sette persone, per sei delle quali é stata disposta la custodia cautelare in carcere e per una ai domiciliari, e di tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’indagine, avviata dalla Stazione Carabinieri di Limbadi tra agosto e ottobre 2022, ha permesso di raccogliere elementi attraverso videoriprese, analisi forensi di cellulari sequestrati e servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Cinque delle persone indagate sono ritenute vicini alla cosca Bellocco, potente articolazione della ‘ndrangheta radicata nella Piana di Gioia Tauro e con ramificazioni anche in altri territori.

Le misure cautelari

In carcere finiscono:

  • Gaetano Palaia, 50 anni, di Rosarno
  • Sante Restuccia, 36 anni, di Rosarno
  • Antonio Restuccia, 32 anni, di Rosarno
  • Antonio Paladino, 42 anni, di Rosarno
  • Rocco Stilo, 34 anni, di Rosarno
  • Giuseppe Gentile, 28 anni, di Rosarno

Agli arresti domiciliari:

  • Abdazzarrah El Homaidi, 38 anni, residente a Rosarno

Obbligo di firma:

  • Jean Saliuh, 39 anni, del Senegal ma domiciliato nella Tendopoli di San Ferdinando
  • Baba Jaiteh, 35 anni, del Gambia, domiciliato nella Tendopoli di San Ferdinando
  • Youssouf Doubia, 30 anni, del Mali, domiciliato nella Tendopoli di San Ferdinando

Nell’ambito dell’indagine i Carabinieri hanno scoperto in un’estesa area rurale del comune di San Calogero (VV) una base operativa per la produzione, l’essiccazione e lo stoccaggio di marijuana. L’attività ha quindi portato al sequestro di tre piantagioni di cannabis indica con oltre 10.000 piante, 32 kg di marijuana già lavorata, armi da guerra e munizioni.

Gli indagati si avvalevano di una copertura sofisticata: un’azienda agricola di Rosarno, formalmente autorizzata alla produzione di cannabis light, utilizzata per produrre sostanze stupefacenti ad alto contenuto di THC, coinvolgendo anche manodopera straniera regolare in Italia e sottoposta ora a misure cautelari meno afflittive. 

«Si tratta di un risultato significativo che conferma l’efficacia del lavoro investigativo svolto in collaborazione con i Carabinieri di Vibo Valentia e le altre forze di Polizia – ha dichiarato il Procuratore Camillo Falvo –. Colpire le basi operative della criminalità è essenziale per tutelare la legalità e salvaguardare le comunità locali».