VIDEO | Commossa fiaccolata con la madre e la sorella della giovane vittima dell'incidente stradale le cui dinamiche sono ancora al vaglio della Procura di Cosenza
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Gli occhi arrossati dalla commozione, il cuore che batte forte, la voce resa incerta da quel groppo in gola impossibile da mandare giù pensando a quel drammatico 25 agosto. A quella maledetta domenica che si è portata via Ilaria Mirabelli in conseguenza di un incidente stradale le cui dinamiche sono ancora al vaglio della Procura di Cosenza.
Un lungo abbraccio
La sorella Alessia e la madre Lidia sono state strette in un abbraccio consolatorio dall’intera comunità di Laurignano, la frazione in cui la giovane viveva coltivando il suo sogno di diventare un’artista nel segmento della realizzazione dei gioielli. Una marcia silenziosa nel ricordo della designer, accompagnata da un momento di preghiera intenso. Poi l’approdo nel Santuario della Madonna della Catena dove solo poche settimane fa erano state celebrate le esequie di Ilaria.
Le indagini proseguono
Una settimana densa quella che ha preceduto la fiaccolata, con Alessia chiamata alla prova più dura: sedere nella Volkswagen divenuta per la sorella una trappola mortale. Un accertamento tecnico doloroso, però indispensabile per stabilire se alla guida del veicolo finito fuori strada lungo la statale 108 bis, nel cuore della Sila, vi fosse la vittima oppure il compagno, Mario Molinari, indagato per omicidio stradale. I risultati sono stati cristallizzati dai periti ed inseriti nel fascicolo dell’inchiesta coordinata dai pm Donatella Donato e Mariangela Farro.
Presto giungeranno pure gli esiti dell’autopsia mentre nei prossimi giorni gli inquirenti potrebbero tornare sul luogo della tragedia per simulare l’incidente e raccogliere ulteriori elementi che possano contribuire a ricostruire pienamente la verità dei fatti.