L’unione fa la forza. E quando a unirsi sono i Comuni che insistono su uno dei territori calabresi a più alto tasso di vocazione turistica, la costa vibonese, i risultati possono riverberarsi ben al di là dei confini provinciali. Ne sono convinti i sindaci alla guida delle Amministrazioni che fanno parte del Consorzio Costa degli Dei, che fino ad oggi esisteva solo sulla senza mai essere diventato davvero operativo.

«Dopo un lavoro durato 4 anni siamo riusciti a portare a termine un progetto che abbiamo pensato e voluto fortemente». Così il senatore Giuseppe Mangialavori annuncia l'approvazione in commissione Bilancio del Consiglio regionale, delle modifiche che permetteranno la definitiva attuazione della legge 21 del 2020, la norma che ha istituito il Consorzio “Costa degli Dei”.

Questa mattina al Municipio di Tropea la prima riunione informale con i sindaci di Pizzo, Briatico, Tropea, Parghelia, Ricadi, Vibo Valentia, Ioppolo, Zambrone e Nicotera, «per informarli – ha precisato Mangialavori - dello strumento che avranno a disposizione per sviluppare ulteriormente questo meraviglioso pezzo di costa che abbiamo in Calabria». Al tavolo anche il consigliere regionale Michele Comito, al quale i primi cittadini si sono rivolti per denunciare i soliti problemi che ogni anno attanagliano la costa vibonese: dalla depurazione, alla carenza idrica, fino allo smaltimento dei rifiuti. «Problemi – ha assicurato il consigliere regionale - che il governatore Occhiuto sta provando a risolvere».

«Il consorzio Costa degli Dei – ha aggiunto il senatore di Forza Italia - sarà uno strumento in grado di aiutare il territorio a diventare più attrattivo non solo in Italia, ma in tutto il mondo. È previsto infatti, all'interno della legge – ha aggiunto il senatore vibonese - un finanziamento di 150mila euro ogni anno, somma già in bilancio regionale, così da dare la tranquillità al nostro consorzio di poter lavorare senza l'affanno di dover reperire sempre nuove risorse per poter sopravvivere».

I lavori sono stati conclusi dall'intervento del primo cittadino di Zambrone che ha parlato di brand già esistente che il Consorzio dovrà solo consolidare: «La Costa degli Dei esiste già – ha detto L'Andolina -, il nostro compito sarà quello di rafforzarlo attraverso politiche omogenee di un territorio che ha problematiche e aspirazioni omogenee».

«Entro l'anno - ha detto fiducioso il sindaco di Zambrone - speriamo di rendere operativo questo consorzio».