L’ultima terribile storia di maltrattamenti agli animali arriva da Marano Marchesato, nel cosentino. A renderla nota è stata la parlamentare Michela Vittoria Brambilla, presidente della Leidaa, la Lega Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente, nel corso di una conferenza stampa organizzata alla Camera, dove la deputata forzista si è presentata con una cesta piena di cuccioli, nove per la precisione, venuti al mondo da pochi giorni.

Incaprettata sul ciglio della strada

La loro madre li ha partoriti dopo essere stata maltrattata, incaprettata, ovvero legata per le zampe, e semisepolta viva sotto un mucchio di foglie e rami secchi sul ciglio di una stradina di campagna. Probabilmente il proprietario aveva voluto disfarsi della cagnetta incinta, per evitare di doversi assumere la responsabilità dei piccoli che stavano per nascere. In preda alla sofferenza, la cagnetta è stata notata da alcuni passanti. Sono allora intervenuti i carabinieri ed i volontari del movimento animalista. Con l’aiuto di un veterinario Luce, questo il nome dato all’animale, ha dato alla vito undici cuccioli, due dei quali non sono sopravvissuti, prima di spegnersi per le ferite riportate.

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Si cercano i responsabili

«Ogni giorno assistiamo a tante storie di ordinaria crudeltà contro i nostri fratelli senza voce, frutto a volte di puro sadismo, a volte di un’insofferenza, completamente amorale, per la presenza sul territorio di animali vaganti. Questa volta, accanto al dolore, c’è il lascito generoso di una madre coraggio non umana. E c’è, deve esserci da parte di tutti, una grande, grandissima indignazione. Chiedo all’Italia intera di indignarsi e di schierarsi al mio fianco nella battaglia per cambiare le cose, qui in Parlamento» ha dichiarato Michela Vittoria Brambilla sollecitando il nuovo governo a non dimenticare la tutela dei diritti degli animali. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili.