Nella scelta adottata dalla Procura di Paola di emettere un decreto di allontanamento urgente nei confronti della mamma e della nonna dei fratellini di due e quattro anni ricoverati all’ospedale di Cosenza con fratture e varie lesioni, è stata determinante la relazione redatta dal primario della chirurgia pediatrica dell’Annunziata, Fawzi Shweiki.

L’informativa ai carabinieri

Il medico ha dettagliatamente informato i carabinieri sulle lesioni e fratture riscontrate sul corpo del maggiore dei due fratelli, Samuele (il nome è di fantasia). Nella serata di ieri il verbale con le sue dichiarazioni è stato trasmesso alla magistratura ed è scattato il provvedimento restrittivo.
Trattandosi di un decreto urgente è stato immediatamente eseguito dalla forze dell’ordine nonostante l’ora estremamente tarda. Con gli assistenti sociali, i militari dell’Arma avrebbero dovuto prendere in custodia Francesco, anche questo nome è di fantasia. È stato allora che si sono resi conto di trovarsi di fronte ad un bambino in condizioni precarie, con analoghe lesioni e fratture rispetto a quelle già riscontrate su Samuele.

Il ricovero in ospedale

Hanno allora allertato un’ambulanza del 118 per il suo trasferimento al pronto soccorso di Paola dove, dopo le prime cure, è stato inviato a Cosenza in ragione della tenera età e delle ferite rilevate.
Non è chiaro se, dopo il ricovero di Samuele del 25 gennaio scorso, la relativa segnalazione alle autorità competenti dei sanitari dell’Annunziata ed il tam tam mediatico, anche di risonanza nazionale, fossero state attivate verifiche sul contesto abitativo e sulle condizioni di salute di Francesco. Né a quando risalga la frattura scomposta al gomito riscontrata sul braccio di Francesco, lo stesso braccio già curato a dicembre scorso.

Degenza nella stessa stanza

I due fratellini ora sono ricoverati nella stessa stanza, nel reparto di chirurgia pediatrica del nosocomio bruzio e sono stati in via transitoria affidati proprio al primario Fawzi Shweiki. Di fatto sono sotto la tutela dell’ospedale. La direzione sanitaria sta già provvedendo a reperire per loro vestiti e giocattoli.

La madre e la nonna di Samuele e Francesco sono indagate per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Continuano ad imputare le condizioni cliniche dei due piccoli al loro temperamento irruento. Le indagini intanto proseguono per accertare la verità. Entrambe sono da ritenersi presunte innocenti fino a definitiva sentenza di colpevolezza.