Dopo le scorse giornate di allerta che hanno visto forti raffiche di vento e piogge battenti abbattersi sul Vibonese e l’attuale miglioramento delle condizioni meteo, il prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, invita i sindaci della provincia a non abbassare la guardia. In particolare, viene richiamata l’attenzione dei primi cittadini poiché, dopo una breve tregua, è attesa una ripresa del maltempo già a partire da domani

Lulli ricorda che già nel fine settimana è stata attivata in via preventiva e precauzionale l’Unità di crisi/Centro Coordinamento Soccorsi, la quale rimane «permanentemente allertata e pronta a riunirsi nuovamente nell’immediato, ove fosse necessario». Ora, quel che preoccupa è il peggioramento delle condizioni meteo previsto per i prossimi giorni: «Verosimilmente dal prossimo giovedì 28 e fino (almeno) alla giornata di sabato 30 ottobre – scrive il prefetto -, potrebbe verificarsi una ripresa veemente delle precipitazioni e delle raffiche di vento, con potenziali criticità diffuse che potrebbero nuovamente mettere a dura prova questo territorio provinciale». Lo sguardo di Roberta Lulli è rivolto anche a quanto accaduto in Sicilia, dove il maltempo ha avuto conseguenze tragiche e si sono registrati due morti, mentre sono in corse le ricerche di una persona dispersa.

La Prefettura chiede dunque ai sindaci di essere prudenti e mantenere alta l’attenzione e osservare puntualmente la normativa nazionale e regionale in materia di protezione civile. Primi cittadini e commissari sono invitati a seguire ininterrottamente «l’evoluzione delle condizioni meteo ai fini dell’attivazione di ogni utile e tempestivo intervento sui territori eventualmente interessati da avversità atmosferiche, ivi compresi il monitoraggio constante, la necessaria informazione alla popolazione e la convocazione del Coc (Centro operativo comunale), ove necessario».

In chiusura, il prefetto Lulli ricorda che l’Unità di crisi resta allertata fino a cessata emergenza. I sindaci «segnaleranno ogni eventuale criticità anche a questa Prefettura, contattando il “dirigente di turno” per il tramite del Centralino della Prefettura stessa».