VIDEO | Finisce un’odissea per i lavoratori che dopo venti anni di precariato approdano ad un contratto a tempo indeterminato. Il sindaco Paone: «Abbiamo impegnate anche risorse comunali e aumentato le ore»
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Finalmente stabilizzati, finalmente con un contratto a tempo indeterminato dopo anni di sacrifici. Sono nove i lavoratori, tra ex lsu e lpu, che sono stati assunti dal Comune di Maida, nel Lametino. Dal primo gennaio 2021 sono ufficialmente dipendenti comunali e possono portare a casa oltre allo stipendio anche un po’ di serenità e certezze in più per il futuro.
Gli uffici di segreteria e personale hanno positivamente concluso, con lo svolgimento delle prove di idoneità davanti alla commissione giudicatrice, i procedimenti di stabilizzazione. «Il nostro Comune ha inteso dare subito una risposta chiara ai lavoratori – ha dichiarato il sindaco Salvatore Paone - mantenendo gli impegni presi nel nostro programma, risultando tra la prima fascia dei comuni che hanno proceduto alla stabilizzazione, arrivando fino a 26 ore settimanali e senza utilizzare la possibilità di deroga messa a disposizione dal governo».
«Non ci siamo fermati ai soli contributi regionali e ministeriali, ma abbiamo ritenuto di impegnare anche risorse comunali per aumentare le ore di servizio lavorativo e continuare a garantire il più possibile i diversi servizi che questi lavoratori garantiscono ai cittadini. L’auspicio è che questo traguardo raggiunto sia preludio di un 2021 carico di speranza e di soddisfazioni per tutti», aggiunge ancora il primo cittadino.
Felici i lavoratori che raccontano alla nostra testata il dramma di anni di “lavoro nero legalizzato”, le speranze racchiuse in manifestazioni e sit in con la paura di non arrivare ad un lieto fine. Lieto fine che nel caso del comune del Lametino è arrivato e li porterà a lavorare con ancora più entusiasmo ma con uno sguardo più sereno al futuro.