Di due persone, madre e figlia di 46 e 14 anni, si erano perse le tracce dalle prime ore di oggi pomeriggio nel territorio di Santo Stefano d' Aspromonte in provincia di Reggio Calabria (lungo la strada che conduce al santuario di Polsi). Dopo l'allarme lanciato dal marito sono partite subito le ricerche con più di cinquanta unità tra forze dell'ordine, Vigili del fuoco, Soccorso alpino ed altre associazioni di volontariato di protezione civile. Le attività rese difficili dal terreno accidentato e coperto di neve sono proseguite per tutta la serata grazie anche all’ausilio di cani molecolari e di mezzi speciali. Le due donne sono state ritrovate intorno alle 23.20 in buone condizioni nonostante le fredde temperature. Non necessitano di cure ospedaliere ma in questo momento sono comunque assistite dai sanitari giunti al punto di raccolta istituito dai vigili del fuoco.

 

Alla base della scomparsa, la ricerca del cane di famiglia che si era smarrito tra le montagne. Madre, padre e figlia avevano iniziato ad addentrarsi nei boschi ma le due donne hanno perso l’orientamento e l’uomo non è riuscito  più a rintracciarle. Un sms inviato al genitore dal telefonino della figlia con la richiesta di aiuto era giunto intorno alle ore 20 quando già l’allarme era stata lanciato. Purtroppo le celle del telefonino di mamma e figlia agganciavano il ripetitore di Messina ed è stato quindi impossibile per le forze dell’ordine geolocalizzarle.  Quando hanno potuto usare il telefonino, intorno alle 20,30 agganciando le celle messinesi, ai carabinieri di Messina hanno riferito che vicino a loro c’era un ruscello e che da quel punto vedevano il mare. Dettagli che  hanno permesso ai soccorritori di circoscrivere una determinata area.