È successo a Vallelonga. Avviate le indagini dei carabinieri. Dura la condanna del sindaco: «Episodi che offendono un’intera comunità. Non è possibile stravolgere in questo modo la vita di una famiglia e di un intero paese»
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Una scatola con all'interno una testa di pecora mozzata, tre proiettili e un lumino. Macabro rinvenimento questa mattina davanti al portone di casa del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Vallelonga, nel Vibonese. Una chiara intimidazione che ha lasciato attonita un’intera comunità. Vito De Caria è da anni il responsabile dell’ufficio tecnico manutentivo, che si occupa anche della gestione del patrimonio del Comune e della Protezione civile.
Avviate le indagini dei carabinieri. Utili potrebbero rivelarsi le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza della zona. Dura la condanna sindaco del paese delle Preserre, Egidio Servello, il quale ha espresso vicinanza – a nome dell’amministrazione comunale – al professionista preso di mira.
«Si tratta di episodi – ha affermato il primo cittadino – che offendono un’intera comunità ed i cui autori spero siano individuati al più presto dalle forze dell’ordine e puniti duramente. Non è possibile stravolgere in questo modo la vita di una famiglia e di un intero paese che reputo tranquillo e di certo non abituato a simili gesti eclatanti».