VIDEO | Non solo no vax ma anche persone allarmate al primo sintomo influenzale che decidono di effettuare i test rapidi: «Negli ultimi giorni c'è stato un notevole aumento delle persone che chiedono il test antigenico»
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«È un momento particolarmente difficile stiamo cercando di aiutare lo Stato ad effettuare questa operazione di screening con maggiore precisione». Così Andrea De Nardo, farmacista, impegnato nelle attività di screening che negli ultimi giorni si sono fatte più serrate. Lunghe file davanti alla farmacia dal mattino e fino al pomeriggio di persone che devono effettuare il tampone.
Aumento delle richieste
«Soprattutto negli ultimi quattro, cinque giorni c'è stato un aumento della richiesta di tamponi antigenici, sia nasali che salivari. E purtroppo è stata riscontrato anche un aumento del numero dei positivi». La quarta ondata si mostra nelle sue diverse sfaccettature: bollettini che segnano un progressivo aumento dei contagi e file davanti alle farmacie cittadine. In molti ci tornano anche ogni due o tre giorni per poter accedere al lavoro.
Non solo no vax
«In realtà ci sono anche parecchi vaccinati - aggiunge il farmacista -, persone che hanno effettuato guà la terza dose che sono preoccupate di tornare a casa in condizioni di salute non ottimali perchè magari manifestano i sintomi influenzali e vengono a fare il tampone. Insieme a queste ci sono anche tutte quelle persone che rifiutano l'idea di vaccinarsi e, quindi, semplicemente per andare a lavorare vengono a fare il tampone ogni 48 ore».
Le farmacie si attrezzano
Le farmacia si sono così attrezzate, allestendo locali appositi all'esterno per limitare al minimo le possibilità di contagio: «Stiamo cercando di limitare l'ingresso delle persone all'interno della farmacia, che già in questo periodo è particolarmente trafficata. Abbiamo allestito locali esterni che consentono alle persone che devono effettuare il tampone di non entrare in farmacia».