«La capitana Carola? Va espulsa», parola di ministro dell'Interno. Ha una targa calabrese l'ultimo, per ora infruttuoso, editto che Salvini ha pronunciato contro il comandante della Sea Watch. Martedì, nel corso della visita che il vice premier ha fatto a Limbadi, rispondendo alle domande dei cronisti sulla donna che al momento era ancora agli arresti, Salvini non si è contenuto dettando la linea che, successivamente alla scarcerazione decisa dal Gip, nessun prefetto ha potuto applicare. Poche ore dopo le parole del ministro, nel pomeriggio della stessa giornata, il Tribunale di Agrigento rimetteva in libertà Carola, smontando il teorema della Procura. Uno scontro tra "capitani" che rischia di spostarsi nelle aule di Tribunale, visto che nel vivo di un incidente diplomatico tra la Cancelleria tedesca e il governo italiano, la comandante della nave che ha portato in salvo i migranti forzando il blocco di Lampedusa, ha annunciato di voler querelare il ministro.