Una conversazione a più voci contro l’indifferenza e il razzismo. Mimmo Lucano e Pippo Civati si sono confrontati ieri a Siderno, partendo dall’ultimo saggio dell’ex parlamentare democrat dedicato alla vita di Liliana Segre, deportata ad Auschwitz e nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un messaggio ai più giovani affinché non si perda mai il rispetto per le persone. «Quella di Liliana Segre è una voce che ci salva – ha affermato Civati – in un momento buio per il nostro paese. La sua storia fa parte di un passato che può ritornare, e che forse sta già tornando».

 

A pochi giorni dalla decisione del Gip di Locri sul suo eventuale rinvio a giudizio, Lucano, la cui posizione è stata alleggerita dalla Cassazione, è apparso sereno, ribadendo piena fiducia nel lavoro dei magistrati. «Non ho mai detto di essere innocente – ha espresso – questo lo stabiliranno i giudici nei processi. Viviamo in una terra che ha sete di giustizia e verità – ha rimarcato - E abbiamo sempre la speranza che nel futuro la luce si farà strada da sola».