«Chi ha operato contro le persone, non rispettando i diritti umani, detenendo persone solo per convincimenti politici occupa importanti ruoli istituzionali. Chi ha aiutato rischia dieci anni di carcere. È il ribaltamento delle cose». Sono le parole dell'europarlamentare del gruppo Left e sindaco di Riace Mimmo Lucano, pronunciate a Crotone, in attesa dell'inizio dell'udienza del processo all'attivista curda-irachena Maysoon Madjidi, arrestata e detenuta da 9 mesi con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina.

Lucano è arrivato a Crotone per sostenere la causa di Maysoon. «La legge Piantedosi sull'immigrazione è sbagliata - dice Lucano -. È sbagliata perché tiene in carcere una ragazza che ha aiutato gli altri profughi a sopravvivere durante il viaggio in mare. Maysoon non merita di essere detenuta. Lei ha fatto qualcosa in più, lei si batte per il rispetto dei diritti umani, delle persone che sono in difficoltà. E io oggi sono qui proprio perché ho passato queste cose e lo so che ti cade il mondo addosso, ti vedi nel carcere, rinchiuso, senza aver fatto nulla. I paradigmi sono ribaltati».

«Questo governo - aggiunge Lucano - a Cutro ha toccato il momento più basso. Ha messo in mostra il cinismo della destra: mentre ancora c'era la camera ardente, si festeggiava un compleanno. Che serve parlare di spread, pil o di aspetti economici quando anche per un solo essere umano non c'è rispetto? Il fenomeno della migrazione riguarda esseri umani che si muovono per cercare soluzioni alternative alle loro condizioni: sono in fuga per le guerre o per la repressione, perché c'è la miseria o le malattie. Siamo tutti esseri umani, solo che non ci immedesimiamo mai nelle difficoltà. È facile ordinare, dire: io tengo prigioniere tante persone sulla base dei miei convincimenti politici. Ma sono convincimenti politici che si basano sull'assoluta mancanza di rispetto dei diritti umani. E il caso di questa ragazza curda iraniana è emblematico. Non vengono rispettati i diritti umani».

Su Salvini e il caso Open Arms: «Infieriva su di me, ma io non scendo al suo livello»

«Io non voglio scendere sullo stesso piano di Salvini che quando mi hanno arrestato infieriva su di me», ha poi detto Mimmo Lucano commentando, prima del processo all'attivista curdo-iraniana Maysoon Madjidi, anche la vicenda giudiziaria che vede imputato il vicepremier per il caso Open Arms

«Quando mi hanno arrestato - ha aggiunto - Salvini inferiva su me, ma quell'infierire mi dava più forza per combattere. Lui è un personaggio, come devo dire, noto per il suo estremismo, che si accanisce contro le persone. Prima la sua ideologia politica e del suo gruppo erano contro noi meridionali. Abbiamo visto la narrazione di odio che hanno avuto per noi meridionali. Poi è arrivato il giro degli stranieri, degli extracomunitari, dei clandestini contro i quali si è accanita la Lega. Ma secondo voi la Lega che cosa ha di altro? Qual è l'ideologia? Qual è? Se non questi fondamentalismi di odio prima contro i meridionali e adesso contro gli immigrati. Costruiscono tutto in funzione di questo».

«Adesso - ha concluso Lucano - lui è accusato, perché non ha rispettato i diritti umani per il ruolo che ha avuto. Poi vi dico la verità, io non voglio scendere al suo livello. Non sono mai contento di parlare sulle sventure altrui. C'è un'avversione da parte mia verso tutte le politiche di odio, di disuguaglianza, di augurare il peggio. Non mi interessa».