Ancora un terremoto scuote Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria. Nell’inchiesta “Alchemia”, che ha svelato le infiltrazioni delle cosche della Piana di Gioia Tauro in Liguria e al Nord, è stato indirettamente coinvolto anche il vicepresidente dell’assemblea regionale Francesco D’Agostino.


A suo carico disposta una perquisizione. Secondo quanto riferito dal procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria Gaetano Paci, durante la conferenza stampa di Reggio Calabria, D’Agostino (eletto nella lista "Oliverio presidente" nelle regionali del 2014 con 7.900 voti e imprenditore nel campo dei prodotti ittici) è sospettato di essere una delle pedine di cui si servivano i clan per portare a termine i loro affari. Gli accertamenti sono in corso, anche se nei confronti di D'Agostino non è stata emessa alcuna misura.