Rimarrà chiusa per almeno i prossimi quattro mesi, ieri sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza. È via Roma, la strada che collega Vibo Valentia alla Marina, attraversando la frazione Longobardi. Un strada importante, d'estate ancor di più. L’avvio del cantiere, ieri mattina, ha sorpreso tutti. Dagli automobilisti ai titolari delle due uniche attività commerciali, un bar tabacchi e un negozio di alimentari, che ancora resistono a Longobardi nonostante le tante chiusure che dal 2019 ad oggi si sono rese necessarie per mettere in sicurezza una strada a rischio crollo

Longobardi così risprofonda nell'incubo isolamento. Gli operai hanno transennato l’area e le ruspe hanno iniziato i lavori di bonifica prima di realizzare i nuovi muri di contenimento e le opere complementari a monte del centro abitato. Sul posto il direttore dei lavori che ci mostra le crepe sull’asfalto, tracce evidenti della pericolosità dell’arteria. Da cronoprogramma il tempo stimato per la conclusione dei lavori è di 120 giorni, gli interventi dovrebbero dunque terminare tra 4 mesi. Un tempo inaccettabile per Massimiliano Lo Turco. Il passaggio delle auto lungo via Roma rappresentava infatti per il commerciante la principale fonte di guadagno. 

«Nessuno si è preoccupato di avvisarci», sbotta Massimiliano che attende da mesi di ottenere un indennizzo da parte del Comune di Vibo per i mancati incassi causati dalla chiusura di via Roma. «Ma questa volta non mi farò abbattere – avverte– andrò avanti fino allo stremo delle mie forze, non mi arrenderò neppure questa volta». Sarà dura. Conosce bene le conseguenze di una chiusura che trasforma la piccola frazione di Vibo Valentia in un paese fantasma, quasi spettrale. «Aspettavamo l’estate per poter lavorare con i turisti e invece hanno chiuso la strada. Che faremo in questi quattro mesi? … Boh…», sospira.  

Nessuno degli automobilisti abituati a percorrere l’arteria sembra accorgersi dei cartelli stradali che annunciano la chiusura della strada. E così si assiste alla lenta processione di auto che salendo da Vibo Marina arrivano davanti alle transenne sbarrate e sono costrette a fare inversione. Qualcuno rassegnato, altri imprecando: «Ma dove sono stati piazzati i cartelli che indicano la chiusura!», polemizza una donna. I cartelli ci sono, forse poco visibili. «La segnaletica doveva essere posizionata al bivio e non all’ingresso del paese», chiarisce un altro automobilista che aggiunge: «I nostri amministratori si limitano a rattoppare la strada». Lo stesso ci domanda quanto tempo resterà chiusa l’arteria. «Quattro mesi? – dice incredulo – sarà un disagio per tutti, proprio per tutti…».