Accendere i riflettori sui centri storici del Reggino, per rilanciare la candidatura della Locride a capitale italiana della cultura per il 2025. È stato questo il senso di un incontro pubblico promosso dai club service della zona a cui hanno partecipato anche diversi amministratori locali. Nel corso dell’incontro sono state messe a fuoco le potenzialità esistenti in molti borghi del comprensorio che, se opportunamente riqualificati, possono dare un grande input al turismo e alla economia locale.

«Dobbiamo fare squadra senza chiuderci ognuno di noi nel proprio microcosmo – è il pensiero del sindaco di Sant’Ilario dello Jonio Giuseppe Monteleone – è un progetto comune che dobbiamo portare avanti insieme perché ci crediamo, per questo dobbiamo fare gruppo ed essere coesi per portare avanti la progettualità. Solo così ogni centro potrà avere delle ricadute positive». Dello stesso avviso il presidente ff dell’associazione dei comuni della Locride e sindaco di San Luca Bruno Bartolo: «Ci stiamo impegnando al massimo per sostenere questa candidatura – ha spiegato il primo cittadino sanluchese - Avremo un ritorno di immagine notevole e tutto questo rappresenta per noi una grande occasione».

Un contributo alla discussione è stato offerto anche da Luigi Maffei, pro rettore dell’università degli studi della Campania e grande esperto di strategie operative per la valorizzazione delle aree interne. «Credo che vada fatta un’indagine approfondita e sinergica con la popolazione – ha evidenziato – Sono questi i territori in cui l’Italia deve portare avanti il discorso della sostenibilità, non tanto i grandi centri urbani che hanno altri tipi di problemi».