VIDEO | Abrasione della cornea e 18 giorni di prognosi. L'uomo era intervenuto per sedare una rissa scoppiata all'interno del Pronto soccorso dove gli aggressori avevano accompagnato un amico in coma etilico
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Nuova aggressione ai danni del personale in servizio all’ospedale di Locri. Il fatto è accaduto nella notte di sabato scorso quando al Pronto Soccorso si è presentato un gruppo di persone, palesemente ubriache, con atteggiamenti violenti, inizialmente a livello verbale nei confronti di una guardia giurata e di un triagista.
In poco tempo però la tensione è salita, la situazione degenerata e dalle parole si è passati ai fatti. Ad avere la peggio è stata proprio la guardia, un ragazzo 30enne intervenuto per sedare il diverbio, il quale ha riportato un’abrasione della cornea e per cui è stata disposta una prognosi di 18 giorni.
Secondo quanto si è appreso la colluttazione è nata dopo il rifiuto dei ragazzi di sottoporsi a tampone prima di entrare nel reparto, dove erano giunti per accompagnare due loro amici, di cui uno in stato di coma etilico. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, mentre nel frattempo gli animi si erano già placati.
Al momento dell’accaduto di turno c’erano un solo medico e tre infermieri. Non è la prima volta che nel nosocomio di contrada Verga si registrano episodi di violenza ai danni di chi lavora. Diverse in passato le denunce della Uil-Fpl, che ha chiesto più volte ai commissari dell’Asp di potenziare le condizioni di sicurezza per evitare il ripetersi di tali fatti incresciosi.