Code, disagi e lunghe attese per gli utenti. Nonostante promesse e annunci, nel reparto rimasto senza dirigente il caos continua
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Per adesso annunci e promesse non hanno sortito l’effetto sperato. Perché quella appena trascorsa è stata l’ennesima notte di emergenza al pronto soccorso dell’ospedale di Locri, dove di guardia c’era un solo medico per 15 pazienti, costretti a lunghe attese, in alcuni casi anche lunghissime, per essere assistiti. Una situazione che si ripete spesso e ormai diventata infernale per il reparto del nosocomio di contrada Verga, da qualche giorno orfano della dirigente dimissionaria Palma Romeo.
Un ospedale, quello locrese, che tutti vogliono efficiente, ma soltanto a parole. A nulla infatti al momento sono servite le rassicurazioni dei vertici dell’Asp di Reggio Calabria circa il potenziamento dell’organico e la riorganizzazione del pronto soccorso per superare le note criticità.
Nei giorni scorsi non sono mancati episodi di violenza ai danni del personale sanitario in servizio a Locri. Momenti di nervosismo talvolta sfociati in vere e proprie aggressioni fisiche nei confronti di medici e infermieri, costretti a lavorare in condizioni al limite del proibitivo.