Antonio Sgrò, accusato dell’omicidio dell’avvocato Francesco Filippone, ucciso nel febbraio 2017 a Locri, ha scelto il rito abbreviato al via dell’udienza preliminare davanti al gup di Locri. Il rito che si svolge sulla base degli atti messi insieme durante le indagini, consente di ottenere la diminuzione di un terzo della pena. Il penalista locrese venne freddato sotto casa lo scorso 23 febbraio, vittima di un agguato a colpi di pistola. Per il delitto è indagato lo zio Antonio Sgrò. All'origine del gesto vi sarebbero stati dissidi che andavano avanti da tempo legati a questioni di vicinato. Zio e nipote, infatti, vivevano sullo stesso pianerottolo nel palazzo davanti al quale è stato commesso l'omicidio.