Senza fisioterapia da circa sei mesi. È la condizione in cui sono stati lasciati i disabili del centro neurologico di Locri. Secondo quanto denunciano le associazioni di volontariato il servizio non viene erogato da settembre, con gravi disagi per i 16 degenti ospiti nella struttura a pochi passi dall’ospedale cittadino. Per questo motivo è stato chiesto con urgenza ai vertici dell’Asp di Reggio Calabria di risolvere il problema con la dotazione immediata degli operatori socio-sanitari mancanti.

«Qualcuno dice che il servizio è stato sospeso evitare contatti Covid e quindi proteggerli dalla loro fragilità – spiegano le associazioni - Ci potevamo credere, ma non è questo il motivo. Il centro è una struttura nuova, ben tenuta dal responsabile e da tutti gli addetti, che ci mettono l'anima e curano con amore gli ospiti come fossero loro familiari diretti. Ma oltre non sono messi nelle condizioni di fare nulla».

Secondi quanto si è appreso l’Asp reggina non ha rinnovato il protocollo d’intesa con la struttura di Riabilitazione del nosocomio locrese, il cui personale è ormai ridotto all’osso. «Sappiamo che nel frattempo il personale fisiatra della riabilitazione ospedaliera è diminuito nel reparto riabilitazione dell’Ospedale – dicono i volontari - non sappiamo se qualcuno ha evidenziato la questione, ma sappiamo che esiste una graduatoria aperta per fisioterapisti e che di recente si è provveduto per altri ospedali. Se non dovessimo ricevere un segnale positivo – è l’appello rivolto al governatore Occhiuto - saremo costretti nostro malgrado a denunciare un’altra volta la questione di interruzione di pubblico servizio alla Procura della Repubblica».