In occasione delle giornate dello studente il liceo classico di Locri in collaborazione con l’associazione Libellula OdV, prosegue nel percorso intrapreso lo scorso novembre con la seconda giornata dedicata alla prevenzione della violenza di genere. Al cinema Vittoria gli studenti del triennio si sono confrontati in un seminario sul tema con rappresentanti del Siulp, del centro antiviolenza “Angela Morabito” e del mondo della magistratura. «L’invito che mi è stato fatto per questa giornata è rilevante per i destinatari del messaggio – ha spiegato il sostituto procuratore di Locri Luisa D’Elia - Con tutti i fenomeni a cui purtroppo ormai assistiamo è importante oggi sensibilizzare i ragazzi. Prima di tutto loro devono sapere quali siano le conseguenze di determinate condotte che per superficialità si ritengono irrilevanti. C’è troppa leggerezza, ma da parte nostra garantiremo massimo impegno per tutelare le vittime di questi reati e in particolar modo per prevenire prima che reprimere determinate condotte».

A portare il contributo del sindacato di Polizia è stato il segretario generale del Siulp di Reggio Calabria Giuseppe De Stefano. «Il lavoro di prevenzione è fondamentale anche riguardo la recrudescenza di questo fenomeno – ha sottolineato - Come sindacato siamo convinti che il raggiungimento dell’obiettivo della sicurezza non possa essere raggiunto solo tramite l’attività ordinaria della Polizia, ma deve passare attraverso un continuo dialogo con i cittadini più giovani».

Nel giorno di San Valentino l’occasione è stata utile ai giovani per discutere sull’altra faccia dell’amore. «Oggi si festeggia l’amore romantico – è il pensiero della referente per l’educazione alla salute dell’istituto Anna Maria Mittica - Abbiamo scelto questa giornata insieme agli studenti per parlare dell’amore violento e abusivo. È fondamentale che la scuola intervenga nell’avviare percorsi di prevenzione e affettività consapevole in sinergia con il territorio. Questo può creare occasioni di formazione e di crescita».

A ricordare i numeri drammatici di questo inizio di anno solare è stata Ilaria Hyerace, rappresentante d’istituto del liceo classico di Locri: «Nel 2024 sono state uccise già 13 donne – ha osservato - sappiamo l’importanza dell’educazione affinché queste situazioni si possano riconoscere e prevenire e abbiamo deciso di parlarne all’interno della nostra scuola. San Valentino? I rapporti non devono essere sinonimo di violenza».