VIDEO | Il veliero della Marina militare è arrivato al porto di Tropea e navigherà fino a Falerna dove nel tardo pomeriggio è prevista la suggestiva cerimonia dell'ammaina bandiera
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È considerata la nave più bella al mondo. È la nave-scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci che oggi solcherà il mare calabrese permettendo a curiosi e appassionati di ammirarne le bellezze. Il veliero, dopo aver fatto navigato questa mattina al largo di San Lucido per rendere omaggio al marinaio Carbonelli morto a causa del coronavirus lo scorso 24 marzo, è arrivato al porto di Tropea intorno alle 13. Seguita da decine di imbarcazioni ha solcato lo specchio d’acqua tropeano in tutta la sua eleganza sostando all’ombra di Santa Maria dell’Isola.
Da qui proseguirà fino Briatico dove è atteso per le 14.30, si sposterà a Vibo Marina, alle 15.30, e a Pizzo con l’arrivo previsto intorno alle 16. Proseguirà poi per Gizzeria (ore 18) e Falerna (19.30). In quest’ultima nel tratto di mare difronte il lungomare gli allievi ufficiali e l’equipaggio, come è tradizione sulle unità navali della Marina Militare, prenderanno parte alla suggestiva cerimonia dell’ammaina bandiera.
La nave simbolo della Marina italiana
L’Amerigo Vespucci è l’Unità più anziana in servizio nella Marina Militare interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la “Divisione Navi Scuola” al comando dell’Ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia).
Il motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnato nel 1978; originariamente il motto era “Per la Patria e per il Re”, già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”, infine con quello attuale.
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana. Il porto di assegnazione è La Spezia.