La Polizia di Crotone ha arrestato Gianluigi Foschini, ritenuto uno dei due responsabili dell'omicidio di Francesco Macrì, avvenuto nel capoluogo pitagorico nell'agosto del 2014 davanti al bar Viareggio. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la sera dell'omicidio – intorno alle 20:30 – mentre Macrì si trovava seduto ad uno dei tavoli, è stato raggiunto da quattro colpi d'arma da fuoco che lo ferirono; l'uomo è stato poi portato in ospedale dove è morto dopo tre giorni.

Le motivazioni che stanno dietro a questo omicidio – secondo gli inquirenti – sarebbero riconducibili ad una discussione avuta qualche tempo prima dell'omicidio tra Macrì e Foschini davanti ad un locale cittadino, nel quale il primo ha colpito il secondo con uno schiaffo. La discussione è nata poiché Macrì avrebbe rivolto delle parole offensive all'indirizzo di Foschini. Dagli elementi raccolti durante le indagini, la Polizia non ha escluso che il fatto sia riconducibile a un contesto di criminalità organizzata. Entrambi i soggetti, Macrì e Foschini hanno precedenti di varia natura.

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La Polizia è giunta a queste conclusioni dopo un periodo d'indagini che ha visto la raccolta di testimonianze dei presenti e di immagini che hanno ripreso il delitto. La gravità del fatto – ha sottolineato il vicequestore Nicola Lelario – sta anche nel fatto che l'evento si è consumato in pieno centro e con varie persone presenti nel raggio d'azione che non c'entrava nulla con quanto stava accendendo. La Polizia sta continuando ad indagare sul secondo soggetto che ha partecipato all'omicidio.