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Conferenza stampa a Mormanno, sul Pollino, dei Consiglieri Regionali, alla presenza di Wanda Ferro, del Sindaco e Vice Sindaco di Paola Basilio Ferrari e Francesco Sbano, del Sindaco di Terranova Luigi Lirangi, del Vice Sindaco di Mongrassano Giuseppe Sacco e del Consigliere Provinciale Franco Bruno ospiti del Consigliere locale Gianluca Grisolia.
Tema principale del giorno l’isolamento della Calabria a 3 mesi dalla chiusura del viadotto Italia susseguente al drammatico incidente sui lavori che si aggiunge ad una evidente paralisi di governo regionale ai vari livelli.
Dopo una breve introduzione del padrone di casa Gianluca Grisolia che ha ringraziato i presenti ritenendo giusta e doverosa la presenza in loco di un intero gruppo politico istituzionale regionale di opposizione, in un frangente assolutamente critico per la Calabria e per il Pollino, ha preso la parola il Capogruppo Regionale Fausto Orsomarso, ormai di casa da queste parti.
Orsomarso, senza alcuna volontà di strumentalizzare una vicenda drammatica, ha rimarcato l’assoluta mancanza di incisività dell’azione politica di governo regionale che si è appalesata in tutta la sua debolezza proprio nella vicenda del viadotto italia. Abbiamo aspettato tre mesi prima di intervenire e lo facciamo il giorno successivo ad un incontro che il Governatore ha avuto a Roma con il Ministro Del Rio. Un incontro tardivo e soprattutto paradossale se solo si pensi che, a margine dello stesso, si viene a conoscenza del fatto che un Presidente di Regione chieda “finalmente” uno stato di emergenza con un ritardo di almeno 3 mesi dall’evento. 90 giorni in cui, al netto di proclami puntualmente inevasi, la Regione Calabria è stata latitante oltre che ininfluente nei confronti di un Governo nazionale che, solo con l’estate ormai alle porte, sembra rendersi conto della criticità della cosa.
Tallini, dal canto suo, ha convenuto con Orsomarso sulla vicenda emblematica del Viadotto Italia, trattata alla stregua di una vicenda localistica ed ha poi ripercorso le tappe insignificanti di questi primi mesi di governo regionale ribadendo che da un lato Oliverio non manca di ricordare e lamentarsi delle criticità trovate ma dall’altro non fa capire come vorrebbe risolverle tanto che non ha neanche formato la squadra di governo o nominato i direttori di dipartimento ad oltre 6 mesi dalla vittoria elettorale ( caso unico nella storia del regionalismo ).Non solo ma lo stesso Tallini ricorda come, in spregio di ogni regola democratica, si varia facendola passare come priorità uno statuto esclusivamente per garantire equilibri politici e senza alcun motivo valido o costruttivo per le popolazioni calabresi che, francamente, si aspettavano altro da un Governatore neo eletto.
Ha concluso gli interventi Wanda Ferro, unica candidata alla Presidenza di Regione ancora fuori dal Consiglio, a differenza di quanto accaduto in passato in Calabria o in altre parti d’Italia, ribadendo anch’ella una evidente inconsistenza di questi primi mesi di governo regionale appalesatasi proprio nella vicenda del Viadotto Italia. E’ infatti inaccettabile il ritardo nel richiedere uno stato di emergenza in un incontro avutosi solo il 3 giugno scorso al ministero, a ben tre mesi dall’evento e quando ormai sembra che il problema tecnico stia trovando autonomamente una sua soluzione. Ed in questo periodo non si è neppure cercato ad esempio di migliorare collegamenti alternativi ad una viabilità interrotta ( aerei e treni sono addirittura in evidente decremento ). Così come appare risibile, localistico e poco incisivo, anche in termini logistico temporali, parlare in un incontro ai massimi livelli ministeriali di reperimento fondi per miglioramento di viabilità provinciale ( problema storico ) collegandola ad una emergenza di rilievo nazionale che, se non risolta nel giro di ormai pochissimo tempo, rischia di mettere in ginocchio l’intera Calabria alle porte di una stagione estiva a forte rischio sociale economico e d’immagine ( peraltro in assenza dell’Assessore al Turismo ancora non nominato ).
A margine dell’incontro una delegazione del Consorzio di Bonifica del Pollino, che vive forti criticità, ha incontrato le Istituzioni Regionali presenti rappresentando i problemi dell’Ente.