"Vaccini, campane e campanili" è il titolo della puntata de L'Inviato speciale che andrà in onda questa sera alle 21.30 su LaC Tv. Michele Macrì torna a salire sulla giostra della campagna vaccinale calabrese, e lo fa scegliendo l'angolatura scomoda dell'indignazione e del mistero. Intanto, per una domanda rimasta ancora senza risposta: perché non è ancora partito l'annunciato Centro vaccinale di Taurianova? Un caso, quello della struttura che farebbe da "satellite" all'ospedale di Polistena - dove proseguono le somministrazioni - che l'Inviato proverà a risolvere con un esito che suscita la rabbia dei tanti cittadini intervistati.

È polemica di questi giorni, infatti, lo scontro in atto tra la sezione del Pci di Polistena e l'amministrazione di sinistra che guida il vicino Comune di Cinquefrondi. Una diatriba a sinistra che ha fin qui impedito l'apertura del Centro. Sentiremo le accuse che Michele Tripodi, ex sindaco polistenese rivolge al commissario che guida l'ente, e quelle che il sindaco cinquefrondese Michele Conia rivolge a lui: il tutto, appunto, all'ombra di un campanile che nega ai cittadini l’opportunità di un nuovo Centro. L'Inviato speciale infine affronterà il tema delle seconde dosi del vaccino Astrazeneca, alla luce del mancato rinnovo del contratto con l'Ue. Operatori sanitari e vaccinandi aiuteranno a capire come siamo messi in Calabria, ovvero se - superata la paura che il siero suscitava - ora bisogna fare i conti con l'ostracismo e la disorganizzazione delle istituzioni.