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Trecento persone evacuate, cinquanta abitazioni sgomberate, linee elettriche interrotte, la comunità stremata e sotto shock. Alle 13,45 in redazione sono giunti i primi filmati e le telefonate disperate di alcuni residenti del comune di Rovito: «Vi prego, aiutateci. Le fiamme stanno per aggredire le nostre case. Rischiamo di perdere tutto».
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Centralini dei vigili del fuoco intasati
Da questa mattina hanno intasato i centralini dei vigili del fuoco con richieste di soccorso. Ma l’intera Calabria brucia, dal Pollino, alla costa tirrenica, al catanzarese. Una giornata campale quella odierna, con temperature infernali e lo scirocco ad aizzare le lingue di fuoco. Il peggio è stato scongiurato, ma la paura che tutto andasse in fumo è serpeggiata per diverse ore tra le contrade Bosco, Pianette e Cavallo Morto di Rovito, nella presila cosentina. Sul posto, nel primo pomeriggio, sono riusciti a convergere i vigili del fuoco, la protezione civile, un canadair ed un elicottero di Calabria Verde. Agenti della questura, polizia provinciale e carabinieri hanno garantito l’ordine pubblico. Presente anche l’esercito per arginare il fuoco con la costruzione di argini di terra, ghiaia e pietrisco.
Il sindaco impegnato a spegnere le fiamme
Anche il sindaco Felice D’Alessandro, che ricopre anche la carica di consigliere provinciale con delega ai trasporti: «Ogni casa di questo paese è come se fosse casa mia – ha detto con il volto tirato per la tensione – Abbiamo cercato di fronteggiare l’emergenza con tuti i mezzi a disposizione. Vedere andare in fumo tanto verde nella regione, un patrimonio di inestimabile valore, fa male al cuore. I piromani? Sono dei criminali». Intervenuto anche il personale Anas per regolare la circolazione sulla sottostante statale 107.
Istituita una unità di crisi
Il peggio per adesso è passato. Ma l’emergenza incendi continua ad affliggere la provincia di Cosenza. Il Prefetto Tomao ha attivato una unità di crisi, mentre dal Pollino, duramente provato nelle ultime ore dai roghi in particolare a Papasidero e Santa Domenica di Talao, giunge un appello affinché giunga una flotta aerea che spenga definitivamente le decine di focolai ancora ardenti.
Salvatore Bruno