Mamma e figlio vivono nel terrore. Serpeggia una sensazione di totale insicurezza nonostante le varie denunce presentate all’autorità giudiziaria. La storia è inquietante e vede protagonista l’ex marito della donna già stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza domestica.

Negli ultimi giorni avrebbe minacciato di morte il figlio e tentato di investire l’ex moglie con l’auto. Nell’arco di 12 ore, tuttavia, si procedeva all’arresto per violazione del divieto di avvicinamento ma anche alla scarcerazione. Da qui la reazione della donna: «Sono terrorizzata, più per mio figlio che per me, ma anche per tutta la comunità perché oggi quell’uomo rappresenta un pericolo sociale per tutti. Ha bisogno di un aiuto terapeutico per uscire da una situazione non più gestibile».

Poi la descrizione degli ultimi avvenimenti: «Oltre ad aver minacciato di morte mio figlio in presenza di suoi amici che hanno reso spontanee testimonianze al commissariato, ha anche tentato di investirmi con l’auto».

Proprio ieri, l’autorità giudiziaria ha emesso un nuovo provvedimento nei confronti dell’uomo che prevede il divieto di avvicinamento al figlio. Un provvedimento che la donna non ritiene assolutamente esaustivo. «Le istituzioni ci hanno completamente abbandonati. La scarcerazione del mio ex marito è stata una beffa. Il mio elogio è rivolto agli uomini del commissariato di pubblica sicurezza che hanno dimostrato efficienza, se non ci fossero stati loro oggi non sarei qui a parlare».

Poi l’appello alle istituzioni: «Chiedo, nemmeno giustizia perché è diventata secondaria, che si prendano cura di una persona che non è più in sé e che rappresenta un pericolo pubblico per me, per mio figlio, e per tutti». Infine l’amarezza per essersi rivolta ad alcuni centri antiviolenza ma senza risultati.