Lidia Bastianich, chef, testimonial delle eccellenze calabresi nel mondo e giudice in diversi format di cucina, commensale d’eccezione in una cena che ha visto in tavola i prodotti biologici della cooperativa Le Agricole, una delle tante realtà della Progetto Sud, in cui lavorano e sono socie donne con disagio. A muoversi tra i tavoli e a servire le portate alcuni dei ragazzi con disabilità seguiti da don Giacomo Panizza.

Ad accompagnare l’ospite di caratura internazionale il governatore Mario Oliverio che ha spiegato di avere scelto non a caso la comunità del sacerdote bresciano come location per l’incontro. “Questa è la Calabria vera”, ha detto, aggiungendo poi che don Giacomo non deve sentirsi solo e che ha l’appoggio di tutti i calabresi onesti.Difficile sarebbe stato in effetti accantonare, seppur in un’atmosfera di convivialità e gioia, lo sciame di intimidazioni, più e meno gravi, di cui la Progetto Sud è stata da sempre vittima, ma che nelle ultime settimane si sono intensificate.

 

“Le persone che hanno bisogno sono le persone più importanti della nostra società – ha detto Bastianich - credo siano state mandate da Dio per darci sentimento e per rimetterci in linea con le nostre insoddisfazioni”.


Emozionati gli operatori e gli ospiti della comunità alle prese con i fornelli. L’emozione di cucinare per una chef di caratura internazionale, abituata a giudicare senza risparmiare sonore bocciature in celebri format come Master Chef, si è fatta sentire.


A dominare il biologico, il rispetto per l’ambiente e la cultura del chilometro zero. Ecco allora piatti da portata in cartone, forchette in legno, boccacci come bicchieri e decorazioni con frutta e ortaggi. In tavola, invece, fagioli, pasta aglio, olio e peperoncino, polpette di melanzane e con funghi, spezzatino di carne, pignolata, mousse di ricotta, cantuccini.

 

Tiziana Bagnato