Passa ad una società che fa capo ad un imprenditore di Reggio Calabria, ma originario del Vibonese, il complesso turistico-alberghiero dell’hotel 501 messo in vendita nel 2011 e, secondo una prima perizia, avente un valore di circa 20 milioni di euro. Per mancanza di acquirenti ed aste andate a vuoto, il prezzo era via via sceso sino all’aggiudicazione per 2 milioni e 600 mila euro prima ad una società costituita da professionisti vibonesi (avvocati, anche originari del reggino, e imprenditori), la “Italiantrade srl”, ed ora ad una società con sede a Reggio Calabria che da anni gestisce diverse strutture turistiche lungo la costa vibonese e, in particolare, a Briatico e Parghelia. La stessa società – che complessivamente ha alle sue dipendenze 180 lavoratori – gestisce pure una struttura nella città di Reggio Calabria ed è intenzionata a rilanciare la storica struttura fondata dal gruppo Mancini che, negli anni, aveva accumulato debiti, anche nei confronti dell’erario,tanto da arrivare alla dichiarazione di fallimento per grave insolvenza ai danni dei creditori. Il fallimento era stato chiesto direttamente dal procuratore Mario Spagnuolo in mancanza – secondo i magistrati – di un serio piano di risanamento dei conti e di recupero dei flussi finanziari tali da consentire l’approvvigionamento dei mezzi di produzione e di regolare le passività già scadute o in scadenza.

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L’aggiudicazione

E’ stata l'avvocato Maria Martino, delegata dal giudice dell’esecuzione del Tribunale di Vibo Valentia Valentina Di Leo, a sancire l’aggiudicazione provvisoria all’asta alla società di Reggio Calabria, l’unica che si è presentata dinanzi al magistrato. La Italiantrade, infatti, non ha fatto pervenire alcuna offerta che doveva essere presentata in busta chiusa entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, cioè il 13 luglio al piano terra del vecchio Tribunale.

 

A curare tutti gli aspetti legali per conto della società di Reggio Calabria ma con “radici” vibonesi, dall’offerta ala procedura di aggiudicazione, è stato lo studio di Vibo Valentia degli avvocati Marco Talarico e Gioconda Ceravolo. La società reggina ha versato 266mila euro per l’aggiudicazione provvisoria, corrispondente al 10% del valore del 501 hotel (prezzo dell’aggiudicazione 2 milioni e 600mila euro), ed entro 120 giorni dovrà versare il resto della somma. Naturalmente la stessa somma di 266mila euro è stata persa dalla “Italiantrade srl” che aveva versato tale cifra il 15 dicembre dello scorso anno per la precedente aggiudicazione provvisoria, annullata poi dal giudice poiché la società vibonese non aveva versato il resto dei fondi. Nei giorni scorsi, la “Italiantrade srl” aveva fatto sapere di avere a disposizione fondi per 3,2 milioni, ma alla nuova asta non si è presentata.

 

La gestione provvisoria

Chiusa la “partita” dell’aggiudicazione provvisoria, con la società reggina che ha garantito il versamento dei rimanenti fondi per l’aggiudicazione definitiva, si apre ora quella della provvisoria gestione dell’hotel 501 per i prossimi quattro mesi. La struttura è infatti ancora in “fitto” alla Italiantrade. La nuova società reggina, ma con “radici” vibonesi dove gestisce anche alcune strutture per migranti a Briatico, si dice pronta a sanare in tempi rapidi, dichiarandosi disposta ad assumere sin da subito la gestione della struttura ove il giudice dovesse da re il “via libera”. In ogni caso, la nuova proprietà è intenzionata a rilanciare turisticamente il 501 Hotel, riportandolo ai fasti di un tempo.

 

Il prezzo a base d’asta era stato fissato in 3.546.923,00 euro di cui 2.990.048,00 per l’immobile e 556.875,00 per i beni mobili strumentali, le attrezzature e gli arredi.