L'ex comandante dei Ros dei carabinieri di Reggio Calabria Valerio Giardina, è stato assolto "perché il fatto non sussiste" dalla Corte d'appello di Reggio Calabria dall'accusa di falsa testimonianza. Giardina, fino a poco tempo fa comandante provinciale dei carabinieri a Bologna, era stato condannato in primo grado a venti mesi di reclusione per le testimonianze rese nei processi Meta e Lo Giudice che si sono celebrati a Reggio Calabria. Giardina e il suo vice del tempo, il maggiore Gerardo Lardieri, attuale comandante della sezione di Pg presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, assolto già in primo grado, sono stati tra i protagonisti della cattura del boss Pasquale Condello, "il supremo", avvenuta nel febbraio del 2008, senza l'ausilio di fonti confidenziali, ma esclusivamente sulla base di un'attività tecnica, con il coordinamento dell'allora procuratore aggiunto Salvo Boemi e dell'attuale procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo. Lo stesso Lombardo, durante un'udienza del processo "Meta", affermò che "a due carabinieri, Valerio Giardina e Gerardo Lardieri, questa città dovrà sempre dire grazie". La Procura generale aveva chiesto per Giardina la conferma della condanna di primo grado.