Il meteorologo più famoso d'Italia spiega quale sarà l'andamento della stagione estiva appena iniziata e avverte: «Parentesi più calda tra metà luglio e metà agosto»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Un inizio estate che ha deluso gli amanti del caldo e delle maratone in spiaggia quella appena iniziata. Tra nubifragi, bruschi abbassamenti della temperatura e piogge torrenziali, giugno termina con una performance settembrina la sua corsa verso la stagione calda. Ma l’estate sta per esplodere in tutto il suo splendore. Ad assicurarlo il meteorologo Andrea Giuliacci, che prevede, per questo fine settimana, un assaggio di caldo intenso che interesserà soprattutto le regioni dell’estremo sud, con temperature che raggiungeranno i 35 gradi. Una breve parentesi che durerà fino a sabato, quando le temperature ricominceranno a scendere per attestarsi sulla media del periodo.
Ma come sarà l’estate 2018? È il preludio di una stagione «ben lontana dall'afa dello scorso anno, anche se ormai lontana dalle estati fresche degli anni '70 e ‘80», osserva il meteorologo Andrea Giuliacci. Per sabato si prevedono ovunque sole e caldo, con brevi temporali nel settore alpino, mentre già da domenica le temperature cominceranno a calare. Si annuncia così un'estate non caldissima, anche per via dell'assenza de El Niño, il fenomeno meteorologico che riscalda le acque del Pacifico facendo risentire i suoi effetti sul clima globale.
«Possiamo dire che quasi sicuramente l'estate 2018 non sarà calda come quella 2017, che è stata seconda per afa solo a quella del 2003 e che è arrivata dopo un lungo periodo di siccità», osserva Giuliacci. Questo non significa, comunque, che non sarà un'estate fresca: «il caldo non mancherà", prosegue il meteorologo, e «non mancheranno periodi soleggiati e temperature elevate». Probabilmente «alla luce di quanto è accaduto nel recente passato potremmo dire che la fase più calda sarà quella compresa tra metà luglio e metà agosto, con brevi periodi più freschi e piovosi che spezzeranno quelli più caldi».