Tre postazioni allestite nell'Aula Magna Beniamino Andreatta, una nel Centro Sanitario. All'Università della Calabria è iniziata la campagna di somministrazione del vaccino Astrazeneca al personale docente e non docente.

Campagna costruita in house

Si procederà a ritmi serrati grazie all'utilizzo di medici ed infermieri direttamente contrattualizzati dall'Unical, così da sgravare da ulteriori impegni gli operatori dell'Azienda Sanitaria. Costruita in house anche la piattaforma informatica per le prenotazioni mentre le procedure di segreteria sono affidate a personale amministrativo alle dipendenze dell'Ateneo, che dispone pure delle credenziali per il caricamento dei dati sul sistema nazionale.

Un sistema che funziona

«La nostra piattaforma informatica - spiega il Magnifico Rettore, Nicola Leone - indica nella prenotazione la data, l'orario e la postazione assegnata. Gli appuntamenti vengono così scaglionati per evitare assembramenti. Soprattutto consente la preventiva compilazione della scheda di anamnesi insieme alla documentazione del consenso informato che accompagna ogni somministrazione».

Procedure spedite

Nel primo giorno di rodaggio sono duecento le iniezioni previste, ma il numero è destinato a raddoppiare. Circa 2.500 il totale dei vaccini da somministrare. Si conta di terminare entro pochi giorni con l'inoculazione della prima dose. Nicola Leone ha dato l'esempio, sottoponendosi subito al trattamento. Le prime giornate di vaccinazione saranno riservate ai docenti che torneranno in aula per le lezioni del secondo semestre e al personale coinvolto nella didattica in presenza.

A disposizione della comunità

Il personale delle università è ricompreso tra le categorie prioritarie indicate dal Governo. Ma l'intenzione, sottolinea Nicola Leone, è anche quella di mettere questo punto vaccinale a disposizione della comunità. Un desiderio già manifestato ai vertici dell'Azienda Sanitaria. Ecco l'intervista al Rettore