VIDEO | La procedura è gestita dall'Asp di Cosenza. In Calabria dopo il tramonto i mezzi non decollano, con la sola eccezione dell'elicottero di Lamezia Terme che non può atterrare nelle vicinanze degli ospedali hub
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L’unica cosa certa è che neanche questa estate i cittadini calabresi potranno fruire di un servizio d’emergenza più efficiente e attivo anche di notte attraverso l’implementazione di nuove piazzole per l’atterraggio dell’elisoccorso. Sembrava quasi fatta quando, all’esito dell’ennesima gara d’appalto, era filtrato un discreto ottimismo in conseguenza dell’adesione di almeno una ditta alla procedura, in precedenza andata completamente deserta.
La seconda gara
Si era ad inizio anno, la fine di gennaio, quando sembrava si fosse conclusa una prima istruttoria sulle domande pervenute da parte degli operatori economici interessati a compiere l’opera. Da allora più nulla, nonostante la scadenza del bando sia stata inizialmente fissata al 13 novembre dello scorso anno, e poi prorogata di ulteriori sette giorni fino al 20 di novembre.
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Servizio disatteso
A gestire la procedura per l’affidamento dell’appalto l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, sulla scorta delle delega all’epoca conferitagli da Azienda Zero. Un servizio tanto necessario quanto atteso, già contemplato nelle pianificazioni redatte nel lontano 2012 ma, nei fatti, mai portate a termine. In Calabria le attività di soccorso notturne vengono, infatti, svolte unicamente grazie all'intervento delle ambulanze e senza il supporto dell'elisoccorso che al tramonto non decolla più, con la sola eccezione della base di Lamezia Terme che però non dispone di siti d'atterraggio autorizzati nelle vicinanze degli ospedali hub.
Le rassicurazioni
Eppure l’attenzione sul tema era notevolmente cresciuto. In più occasioni pubbliche lo stesso direttore del dipartimento emergenza-urgenza dell’Asp di Cosenza, Riccardo Borselli, aveva rassicurato sulle attività in corso ai fini della realizzazione, nel più breve tempo possibile, delle elisuperfici abilitate al volo notturno. L'ultima volta a marzo a margine di una iniziativa in Cittadella: «La priorità è l'elisoccorso notturno» aveva detto ai nostri microfoni.
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Timidi passi in avanti
Un passo in avanti, tuttavia, potrebbe registrarsi a breve, a fine mese, quando dovrebbero essere convocate le ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto. Inizialmente erano undici i siti d’atterraggio previsti - due nella città di Catanzaro, due a Cosenza, uno a Reggio Calabria e poi altri a servizio degli ospedali spoke di Castrovillari, Cetraro, Lamezia Terme, Paola, Praia a Mare e Rossano. Successivamente implementati a seguito delle polemiche divampate a causa dell’esclusione di alcune aree: Soveria Mannelli, Cirò Marina (base Hems) e Serra San Bruno.